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OBBLIGHI PEC : comunicazioni e novità

OBBLIGHI PEC : comunicazioni e novità

Gli indirizzi @postacertificata.gov.it non sono validi per adempiere all’obbligo di dotarsi di una casella PEC (Decreto Legge 185/08, convertito nella Legge n. 2 del 28/01/2009). 
La PostaCertificat@ (@postacertificata.gov.it ) è rilasciata ai sensi dell’art. 16-bis del Decreto Legge del 29 novembre 2008, n. 185, recante “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”, convertito in legge del 28 gennaio 2009, n. 2 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009, recante disposizioni in materia di rilascio e di uso della casella di Posta Elettronica Certificata ai cittadini.
L’annuncio della nascita di questo servizio gratuito, che consente ai cittadini di comunicare con le Pubbliche Amministrazioni, ha avuto un forte riscontro mediatico che ha contribuito, a volte, a creare confusione sulle sue reali caratteristiche dello stesso. Si chiama PostaCertificat@, ma è erroneo definirla PEC (Posta Elettronica Certificata).
È più opportuno chiamare questo servizio di mail CEC-PAC, ovvero Comunicazione Elettronica Certificata tra Pubblica Amministrazione e Cittadino.
La CEC-PAC consente quindi di dialogare esclusivamente con indirizzi PEC, registrati presso il DigitPA, della Pubblica Amministrazione, e non può essere utilizzata per comunicazioni tra aziende, professionisti o tra cittadini o mail non Pec della Pubblica Amministrazione, è quindi un canale di comunicazione chiuso ed esclusivo tra Pubblica Amministrazione e cittadino. Non sono, infatti, previste comunicazioni al di fuori di tale canale, per esempio tra cittadino e cittadino o nelle relazioni tra realtà aziendali, nei rapporti con banche, clienti e fornitori.
Mentre invece la PEC (Posta Elettronica Certificata) è un sistema che permette di comunicare con QUALSIASI soggetto (aziende, professionisti, cittadini, Pubblica Amministrazione) e potenzialmente con qualsiasi tipo di indirizzo di posta elettronica certificata. Entrambe le tipologie consentono di dare valore legale (al pari di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno) a un messaggio di posta elettronica inviato verso un altro indirizzo di posta elettronica certificata, ma la CEC-PAC permette di darlo SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per comunicazioni tra cittadino e Pubblica Amministrazione, mentre la Pec permette di darlo alle comunicazioni da e verso TUTTI I SOGGETTI 

Ricordiamo, inoltre, che il Decreto 185/2008 convertito successivamente nella legge n. 2 del 28/01/2009 stabilisce, per le società, i professionisti e le Pubbliche Amministrazioni, l’obbligo di attivare una casella PEC, che identifichi la versione “virtuale” della sede legale degli stessi soggetti.

L’obbligo dei professionisti iscritti ad un Albo di comunicare entro il 29 Novembre 2009 al proprio Ordine o Collegio il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (o analogo indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che certifichino data e ora dell’invio e della ricezione delle comunicazioni e l’integrità del contenuto delle stesse, garantendo l’interoperabilità con analoghi sistemi internazionali) non può essere assolto comunicando il proprio indirizzo @postacertificata.gov.it in quanto, come illustrato sopra, trattasi di CEC-PAC e non di PEC.

Si invitano tutti gli iscritti che hanno fornito un indirizzo di posta terminante in @postacertificata.gov.it ad aprire una casella di posta elettronica PEC e di comunicarla tempestivamente al Collegio, utilizzando l’apposito modulo in calce (a cui va allegato documento di identità).

Comunicazione indirizzi PEC dei Professionisti a INI-PEC
Al fine di favorire la presentazione di istanze, dichiarazioni e dati, nonché lo scambio di informazioni e documenti tra la pubblica amministrazione e le imprese e i professionisti in modalità telematica, ai sensi dell’art. 5 comma 3 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, è stato istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’Indice Nazionale degli indirizzi di posta certificata delle imprese e dei professionisti (INI-PEC).

Pubbliche amministrazioni, professionisti, imprese, gestori o esercenti di pubblici servizi e tutti i cittadini potranno, tramite sito web senza necessità di autenticazione, consultare un registro composto da due sezioni, rispettivamente dedicate alle imprese e ai professionisti:
  “Sezione Imprese” che riporterà provincia, codice fiscale, ragione sociale / denominazione e indirizzo PEC.
  “Sezione Professionisti” che riporterà provincia, Ordine o Collegio Professionale, codice fiscale, nominativo e indirizzo PEC.

L’Indice nazionale sarà realizzato a partire dagli elenchi di indirizzi PEC costituiti presso il registro delle imprese e gli Ordini o Collegi Professionali. Il Collegio IPASVI di Cuneo ha già provveduto a comunicare gli indirizzi in proprio possesso al Ministero e invita tutti gli iscritti, che non vi avessero già adempiuto, a comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata, utilizzando l’apposito modulo (a cui va allegato documento di identità) in modo da poter aggiornare l’elenco con i nominativi mancanti.

 La Presidente

 Laura Barbotto